domenica 21 aprile 2013

Jennifer Shrader (Perfection) Lawrence

Dopo qualche giorno di assenza torno per parlare di un'attrice che apprezzo moltissimo / adoro. 
Il nuovo premio Oscar, Jennifer Lawrence. Dal 24 Febbraio credo che tutti quanti abbiano sentito nominare almeno una volta il suo nome, certo è conosciuta in tanti modi: "La Lawrence", "il premio Oscar Jennifer Lawrence", "la nuova Meryl Streep"... per noi Hungers, però, è semplicemente "Jenn" o "Shrader". 
Sì, adesso tutti sono Hungers, è vero e questo mi fa un po' arrabbiare, gente che va in giro gridando "JLaw ti amooo", "Hunger Games for ever!" e che magari hanno visto SOLO il film, ergo non sanno chi siano Finnick e Johanna, perché tutti siamo in lutto e perché Peeta è davvero dolcissimo. Ad ogni modo, non sono qui per inveire ma per parlare di Jenn.
PREMETTENDO che mi è stata fatta conoscere da una grande amica, la scintilla è scattata quasi subito (conoscete le "Lawsbians"? Ecco, deriva da "Lesbians" perché "Lesbian for Jennifer" era un motto comune. Quindi sì, "Scintilla" è la parola adatta sopra). Già con un paio di interviste era più che evidente che fosse diversa, per niente Diva e ... ragazzina. Sì, direi che "ragazzina" sia il termine perfetto per definire una che ha la possibilità di viaggiare in prima classe e conoscere tanta bella gente famosa e che l'unica cosa che fa, invece, è parlare di Harry Potter. Sì che la saga di zia Jo è un capolavoro indiscusso però.. andiamo! Ahahah!
Per non parlare poi di uscite a cavolo come "Oh, ma questo vestito ha le tasche!" in piena intervista, oppure l'essersi dimenticata il Golden Globe su un tavolino o la caduta sulle scale degli Oscar. Beh, direi che l'ultima è piuttosto epica! 
Perché sto scrivendo un post su di lei? Perché credo di doverle davvero tanto e non ho intenzione di dimenticarlo. Perché mi ha insegnato che la vera bellezza non è quella che si mostra con il corpo; che chiunque, non importa quanto sia sperduto il posto da cui venga, con impegno e sacrificio può raggiungere ogni obbiettivo e diventare qualcuno; perché mi ha fatto sognare con ogni ruolo che ha fatto; e perché è stata l'unica in grado di strapparmi una risata anche quando vedevo il mondo nero. 
E' sciocco parlare in questo modo di una persona che non sa neppure che esisti, ma davvero la sento vicina e sento di doverla ringraziare.. di tutto cuore.

Kengha




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